“La notizia di una truffa operata da 9000 romeni che hanno percepito indebitamente il Reddito di Cittadinanza è un avvenimento che difficilmente accadrà in futuro. Con le modifiche che verranno introdotte con la Legge di Bilancio l’INPS potrà segnalare ai Comuni tutte le posizioni sospette per ulteriori controlli alle quali non verrà corrisposto il sussidio fino a conferma della effettiva liceità delle domande. Ma ciò che apprendiamo stamattina non è colpa del sussidio in quanto tale; questa truffa accende un faro sulla modalità con cui sono state inoltrate le domande. Il ruolo etico e sociale che svolgono i CAF su tutto il territorio italiano non deve essere infangato da pochi centri che lavorano in maniera discutibile, solo per intascare i 10 euro della pratica, non segnalando situazioni palesemente fraudolente”. E’ quanto afferma la senatrice Rossella Accoto, sottosegretaria al Lavoro e alle Politiche Sociali.
Truffa reddito cittadinanza: i 9mila sono romeni
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