“Il Superbonus di Conte e del M5S ha creato una voragine nei conti pubblici, ma il governo Meloni sta mettendo in ginocchio il Terzo settore che in Italia svolge servizi essenziali in ambito sociale, sanitario e assistenziale”. Lo dicono Maria Chiara Gadda, vice-presidente del gruppo di Italia Viva alla Camera, e Silvia Fregolent, senatrice di Iv.
“Speriamo che governo e Parlamento approvino l’emendamento di Italia Viva al decreto sul bonus che abbiamo presentato al Senato Altrimenti molti enti che hanno già chiuso contratti per la riqualificazione degli immobili si troveranno in guai seri. Il ministro Giorgetti risolva questo caos che lui stesso ha creato. Il testo passato in Cdm mette in ginocchio chi si impegna per la comunità, e si troverà a dover pagare penali e costi insostenibili. In politica non servono solo ragionieri, ma anche il buonsenso di distinguere tra chi ha speculato e chi svolge attività di interesse generale. Per ONLUS, ODV e APS, infatti, il venir meno di meccanismi alternativi alla detrazione comporta la sostanziale impossibilità di beneficiare del Superbonus. Questo perché tali enti non sono generalmente in grado di ammortizzare i costi sostenuti attraverso la detrazione diretta, data l’assenza di scopo di lucro delle attività. L’emendamento proposto, quindi, in considerazione delle attività di interesse generale, ha l’obiettivo di confermare l’accesso di ONLUS, ODV e APS a sconto in fattura e cessione del credito, come previsto per le zone sismiche”, concludono.
Gadda (IV), stop superbonus non lasci nei guai il terzo settore e le onlus
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