Nessun dorma, oggi più che mai. L’insegnamento di Turandot

22 Giugno 2020
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – Restar svegli per non soccombere, l’insegnamento della Turandot

Nessun dorma!

Oggi più che mai il titolo di questa canzone dovrebbe essere un invito a tutti a non lasciarsi condizionare dal violento flusso di informazioni che riceviamo.

Quindi nessun dorma e tutti, ma proprio tutti facciamo uno sforzo evolutivo ad ascoltare la nostra coscienza ed il nostro cuore.

Quando si riesce a far convergere, coscienza, cuore, pensiero e azione allora sì che potremmo dire di essere una società civilizzata ed umanizzata.

Nell’attesa non ci resta che prendere spunto dai capolavori che grandi personaggi ci hanno lasciato in eredità.

Il “Nessun Dorma” è la più celebre romanza per tenore dell’opera di Puccini “Turandot” scritta dal compositore toscano, di Lucca, nel 1926.

La romanza viene cantata nel terzo atto dell’opera dal principe Calaf che in una notte profonda a Pechino, attende il giorno per conquistare l’amore di Turandot che nell’opera viene descritta come una principessa fredda e crudele.

E’ tra le più celebri e temute arie per tenore ed anche tra le più difficili visto l’impeto della nota finale: un si naturale tenuto.

La Turandot è un’opera in 3 atti, la sua prima fu a Milano al Teatro alla Scala il 25 aprile del 1926 sotto la direzione niente di meno che di Arturo Toscanini.

Curiosità.

Puccini non completò l’opera. Il finale fu scritto dal Maestro Franco Alfano. Alla prima di quest’opera Toscanini fermò e chiuse l’opera proprio nel punto in cui Puccini smise di scriverla. Rivolgendosi al pubblico Toscanini disse più o meno così: “Qui termina l’Opera perché a questo punto il maestro è morto”.

TESTO

Nessun dorma, Nessun dorma!

Tu pure, o Principessa,

nella tua fredda stanza,

guardi le stelle

che tremano d’amore e di speranza.

Ma il mio mistero e chiuso in me,

il nome mio nessun sapra!

No, no, sulla tua bocca lo diro’

quando la luce splendera’!______

Ed il mio bacio scioglierà il silenzio

che ti fa mia!

Coro: (Il nome suo nessun saprà! e noi dovrem, ahime morir, morir!)

Dilegua, o notte!

Tramontate, stelle!

Tramontate stelle!

All’alba vincero’!____

Vincerò,___ Vince______rò!

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