di Marcus Dardi – La donna è mobile è sicuramente una delle arie liriche più famose al mondo.
E’ tratta dall’opera lirica di Giuseppe Verdi “Rigoletto” scritta nel 1851, .
La Donna è Mobile è l’aria che il Duca di Mantova intona nel terzo e ultimo atto. E’ uno dei brani operistici più popolari proprio perché è molto orecchiabile.
Il testo sottolinea tutta l’arroganza e il disprezzo che il Duca di Mantova ha nei confronti delle donne mentre si prepara all’incontro con una donna di strada “Maddalena”, sorella del sicario Sparafucile assoldato da Rigoletto, il buffone di corte, per uccidere il Duca.
Per fatalità e poiché l’opera vuol spesso la tragedia, a morire sarà la figlia di Rigoletto, Gilda, che travestita da uomo viene uccisa per errore.
Il Rigoletto ebbe la sua prima al teatro La Fenice di Venezia l’11 marzo del 1851
Rigoletto, insieme a il Trovatore e La Traviata formano la trilogia popolare di Giuseppe Verdi.
Video: https://www.youtube.com/watch?v=OmX3FoXnl1Y
TESTO
La donna è mobile, qual piuma al vento,
muta d’ accento e di pensier.
Sempre un’ amabile leggiadro viso,
in pianto o in riso, è menzognero.
La donna è mobile, qual piuma al vento
Muta d’ac-cento, e di pensier
e di pensier, e_ __________
e di, peensier
È sempre misero, chi a lei s’ affida,
chi le confida mal cauto il coore!
Pur mai non sentensi felice appieno
chi su quel seno non liba amore!
La donna è mobile, qual piuma al vento
Muta d’ac-cento, e di pensier
e di pensier,
e di, pensier!