“Per raggiungere entro la fine del decennio la situazione pre-pandemia del 2019, quando il debito era pari al 134,2 per cento del prodotto, dovrebbero realizzare riduzioni del rapporto nel triennio 2028-2030 pari, in media, a circa 1,8 punti percentuali all’anno”. Lo rileva il presidente dell’Ufficio parlamentare di Bilancio Lilia Cavallari in audizione sul Def.
Il quadro di finanza pubblica “presenta diversi elementi di incertezza, legati al quadro macroeconomico e all’attuazione del Pnrr entro il termine del 2026. Il profilo previsto del piano di privatizzazioni rimane ambizioso ma è stato, più realisticamente, riprogrammato nel tempo”. Lo rileva sempre il presidente dell’Ufficio parlamentare di Bilancio Lilia Cavallari in audizione sul Def, spiegando che l’Upb ha rilevato nel Def una carenza di informazioni in tre ambiti di rilevante importanza per la finanza pubblica e il quadro macroeconomico: le politiche invariate, i bonus edilizi e il Pnrr.
E se fa fatica l’Upr a raccogliere informazioni…