Spett.le Redazione de La Padania
Il comitato idonei ispettori del lavoro intende sottoporre alla Sua attenzione la triste vicenda che ci riguarda.
Da troppo tempo si sente parlare di sicurezza sul lavoro, di contrasto al lavoro sommerso, nero e irregolare, di sfruttamento ma nella maggior parte dei casi si tratta di meri slogan pronunciati sulla scia dell’emotività che segue all’ennesima tragedia sul lavoro o di dichiarazioni rilasciate in giornate commemorative come quella odierna del primo maggio. Allo stato attuale l’unica amara verità è che in seguito allo svolgimento del concorso per 690 ispettori del lavoro, poi innalzati a 900, nel 2022, in due anni non si sono riusciti a coprire tutti i posti messi a bando e a breve, il prossimo 25 maggio, la graduatoria scadrà con ancora 274 idonei che potrebbero prontamente contribuire a rafforzare il sottodimensionato organico dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, sottodimensionamento localizzato soprattutto al Nord.
Ciò, oltre ad essere contrario ai principi di efficienza ed efficacia dell P.A. è anche e soprattutto uno schiaffo a tutte le lavoratrici e i lavoratori che chiedono tutele. Ci auguriamo che si faccia il possibile per scongiurare che la nostra graduatoria venga lasciata morire senza aver provato, sino alla fine, a coprire i posti rimasti vacanti. Noi in quanto comitato abbiamo più volte sollecitato l’amministrazione ad intraprendere azioni utili per l’integrale scorrimento della graduatoria, da ultimo con l’ invito in allegato rivolto all’INL. Adesso, con la scadenza alle porte, chiediamo anche il suo supporto.
Certi di un positivo riscontro, porgiamo cordiali saluti.
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