Piemonte – Tegola sul governatore Cirio. Corte costituzionale boccia il piano di rientro dei costi sanitari

16 Maggio 2024
Lettura 1 min

di Gigi Cabrino – Doccia gelata per il presidente del Piemonte Cirio e per l’assessore alla Sanità ,Icardi.
La Corte costituzionale ha infatti bocciato la modifica unilaterale apportata dalla regione al piano di rientro.
Secondo l’ accordo raggiunto nel 2016 dall’ex giunta di Sergio Chiamparino, infatti, era previsto che le risorse necessarie per garantire i pagamenti dei fornitori delle aziende sanitarie (circa 1,5 miliardi di euro) fossero trasferite in quattro anni, quindi entro il 2026, scadenza che poi è stata spostata al 2032, nell’aprile 2023 unilateralmente dalla giunta Cirio, riducendo l’importo delle rate a circa 93 milioni di euro all’anno (anziché a 200, 220, 240 e 263).
Questi i fatti riportati da organi di stampa piemontesi.
La prossima giunta regionale dovrà recuperare quindi 250 milioni dalle sue casse e destinarli ad Asl e Aso, ovvero Azienda sanitaria locale e Azienda sanitaria ospedaliera.
E con il bilancio regionale della sanità sul filo del commissariamento il pronunciamento della consulta non aiuta .

Gigi Cabrino nato a Casale Monferrato (AL) nel 1977, laureato in economia aziendale, in Teologia e specializzato in servizi socio sanitari, padre di quattro figli. Consigliere comunale a Villanova Monferrato per due mandati a cavallo del secolo scorso e a San Giorgio Monferrato dal 2019. Lavoro nella scuola pubblica da alcuni anni come insegnante prima e tra il personale non docente poi. Atleta di fondo e mezzofondo da sempre.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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