Quanto costa alla nostra anima questo isolamento?

11 Novembre 2020
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – L’Ordine degli psicologi insieme a molti altri esponenti del settore si è mosso per far conoscere un problema troppo trascurato se non addirittura ignorato: quello del dolore psicologico.

Tra gli adolescenti e gli ultra adolescenti, una fascia di età che va dai 13 ai 26 anni l’ansia per il futuro, l’ansia per la precarietà del lavoro e l’ansia per la sofferenza economica superano il 70% dei soggetti analizzati.

Un centro di studi sugli effetti psicologici ha condotto un’indagine nazionale su diverse persone ed i dati sono preoccupanti.

Per compiere quest’indagine hanno utilizzato uno strumento che si chiama “Stressometro”, attenzione, non è humor ma bensì una triste realtà.

Questo strumento ha rilevato un fortissimo aumento di stress su tutti i pazienti analizzati e il timore è che questo stress si trasformi in un problema ancor più grave degenerando in “dolore psicologico”.

Questa non nuova, ma sempre più diffusa, patologia, sta intaccando la salute e gli equilibri relazionali di migliaia di persone.

Oltre ai problemi di ansia per il futuro, per la mancanza di lavoro e di peggioramento delle condizioni economiche, si aggiungono oggi altre componenti ancor più gravi.

Gli effetti collaterali dei lockdown, dell’epidemia, dell’infodemia, della troppa TV spazzatura causano nelle persone dei gravissimi disturbi da stress post traumatico.

Nel mondo globalizzato sta aumentando rabbia, frustrazione, alterazioni del sonno, aumento di droghe, di uso di alcolici e aumentano le liti e i disagi familiari.

Diversi psicologi che operano sul territorio nazionale e che studiano questo fenomeno denunciano questi disagi. A loro si uniscono voci di educatori, operatori sanitari e del campo socio-sociale. Si sono mobilitati in molti.

Tutti gli operatori coinvolti in queste analisi convergono nell’affermare che è nata una nuova e gravissima malattia sociale e psicologica chiamata “Sindrome da stress Covid 19” che incide profondamente sulle persone creando anche traumi relazionali che saranno ben difficili da curare.

L’ordine degli psicologi chiede al governo di emettere dei “vaucher” per far fare visite psicologiche a chi ne ha bisogno.

L’antica scuola del pensiero psicologica consigliava invece di praticare attività piacevoli il più possibile, per compensare l’impatto delle troppe notizie negative che questa infodemia sta generando.

Lo stanno dicendo sempre più affermati psicologi associazioni ed esperti del settore, ma lo diceva anche il semplice “curato di campagna” di manzoniana memoria, lui non dava né farmaci né voucher, usava il semplice buonsenso.

Photo by Mark König

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