“Forza Nuova in presidio a Milano davanti alla stazione centrale. Meloni e Schlein, tra propaganda e “cappio” UE, sono la diversa faccia della stessa medaglia, e Beppe Sala suo fido globalista esecutore in una Milano ormai quasi perduta!”. Inizia così la nota pervenuta in redazione a firma di Forza Nuova Lombardia, dopo il presidio di sabato scorso in piazza Duca d’Aosta di fronte alla stazione centrale.
“Dovevano essere blocchi navali, ma gli italiani e i milanesi sono stati ancora una volta traditi dalla propaganda; votare a destra o a sinistra? Meloni e Schlein sono la stessa cosa, solo che una ha il tailleur e l’altra il trench, ma rappresentando lo stesso potere antinazionale messo in campo in Milano attraverso il prode globalista Beppe Sala” – grida al megafono il vice segretario nazionale di Forza Nuova Luca Castellini, si legge nel comunicato.
Poi, ancora: “Governo “di destra”? Da una parte incontra la Libia e la Tunisia e si indebita per tentare invano di risolvere l’immigrazione alla partenza, mentre sul fronte Bruxelles continua a parlare di accoglienza e ridistribuzione” – dichiara Ezio Codegoni coordinatore regionale lombardo.
“Ne fa le spese di tutto questo la città di Milano, crocevia diretto dagli sbarchi sulle nostre coste, fatto di uomini senza prospettive di lavoro alcuno” – chiude Codegoni.
L’evento, per gli osservatori esterni, è occasione per porre l’attenzione sulla presenza di Forza Nuova e dei giovani di Lotta studentesca di Manuel Zagaglia giovane responsabile Lombardo di LS, come fa ben intendere la nota firmata da Ezio Codegoni e Alessandro Pascarella. Ci sono più elementi per i media e la politica istituzionale per riflettere sul malessere sociale e le mancate risposte territoriali.