È un tsunami e sembra non si salvi nessuno. La Liguria e l’Italia sono per il blitz che la guardia di finanza ha in corso e che ha portato agli arresti domiciliari con pesanti ipotesi di accusa i nomi importanti della politica e dell’economia tra Genova e La Spezia.
Il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, è da stamane ai domiciliari , con lui anche Aldo Spinelli, già presidente di Genoa e Livorno. Va peggio per le cronache all’ex presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini, più che altro noto per essere ad niente meno che di Iren luce e gas.
Uno tsunami con una filiera secondo magistrati e fiamme gialle di favori, mazzette da tempi della prima seconda e terza repubblica, in un quadro pre elettorale che già si preannuncia carico di astensione e disaffezione dalla politica.
Sembra che nulla sia cambiato e che nulla cambi nella dinamica tra politica e giustizia.