Svizzera verso abolizione totale dei vitalizi. Come in Italia…

18 Settembre 2023
Lettura 1 min

di Cassandra – Ciao ciao vitalizi. La Svizzera lo sta progressivamente “smantellando”. Ne dà notizia il portale della Tv Svizzera italiana, specificando che sono agli sgoccioli anche nel nel Canton Neuchâtel. Sentite cosa viene affermato e riportato sul sito d’informazione:

“Le rendite vitalizie sono attualmente considerate privilegi anacronistici”, ha sottolineato il Consiglio di Stato (esecutivo cantonale). “Mantenere un sistema che appare particolarmente favorevole è difficilmente difendibile”.

E specifica il servizio che “Se il progetto sarà accettato dal Legislativo – una formalità, poiché la mozione era stata firmata da tutti i partiti – dopo le prossime elezioni del 2025 i ministri e le ministre cantonali di Neuchâtel avranno un regime pensionistico identico a quello del resto del personale dello Stato. Con un’unica differenza: quando lasceranno il Governo, riceveranno un’indennità basata sulla durata del loro mandato. Il tetto massimo sarà un anno di stipendio o di 15 mesi per chi ha tra i 50 e i 60 anni”.

Lunare.

Di quali cifre si tratta? Viene spiegato che i consiglieri e le consigliere di Stato uscenti di Neuchâtel “percepiscono il 36% del loro salario (241’000 franchi all’anno, circa 250’000 euro) se hanno più di 50 anni e se hanno effettuato almeno due legislature. Se hanno tra 40 e 50 anni, ricevono una rendita sempre del 36% per una durata equivalente a quella del loro mandato, purché sia durato almeno quattro anni. Se la legislatura è inferiore a un anno o se l’età di uscita è inferiore a 40 anni, non è prevista una pensione, ma un’indennità unica, come riporta il quotidiano neocastellano Arcinfo“.

Insomma, senza addentrarci troppo nelle regole, la sostanza non cambia. Il vitalizio non è per sempre, e oramai quasi tutti i cantoni hanno detto addio all’assegno.

Immaginatevi che persino “nei Grigioni, l’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista) ha lanciato lo scorso marzo un’iniziativa popolare denominata “Basta con il paracadute dorato per i membri del Governo – No alla pensione vita natural durante”, considerando insoddisfacente la soluzione adottata dal Parlamento cantonale che limita fino ai 65 anni il diritto di riscossione della rendita”.

Non c’è niente da fare, la Svizzera è sulla Luna e l’Italia, invece, è in un lontano buco nero.

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