Sono almeno 60 le vittime accertate nell’attacco terroristico nel complesso del Crocus City Hall, alla periferia di Mosca. Lo conferma la commissione investigativa russa, citata dai media.
L’Isis ha affermato che i responsabili dell’attacco a Mosca sono riusciti a fuggire e sono “sani e salvi”. Lo scrive il Guardian che riporta la dichiarazione completa pubblicata sull’account Telegram dello Stato Islamico: “I combattenti dello Stato Islamico hanno attaccato un grande raduno di cristiani nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando grande distruzione nel luogo prima che di ritirarsi sani e salvi nelle loro basi”.
Fonti Usa confermano la pista del terrorismo islamico in merito all’attentato al teatro di Mosca. La Cbs e l’inglese Bbc citano fonti di intelligence che confermano la presenza di un “flusso costante di informazioni, risalenti a novembre, sull’intenzione dell’Isis di colpire in Russia. Alcune informazioni molto specifiche sono state poi trasmesse anche al governo russo, nonostante i gelidi rapporti tra Washington e Mosca. Agli inizia di marzo, gli stati Uniti avevano avvertito gli americani a Mosca di evitare grandi assembramenti e specificatamente i concerti.
Secondo il New York Times, invece, l’ambasciata americana a Mosca il 7 marzo aveva avvertito a Washington che stava “monitorando notizie secondo cui estremisti hanno piani imminenti per attaccare grandi eventi a Mosca, compresi concerti”. Nell’allerta, che stando alle fonti del giornale americano era legata all’attacco di oggi, si sosteneva che gli attentati sarebbe potuti avvenire entro 48 ore.