“Trovo” che l’antifascismo ”non abbia alcun senso. A me non piace essere ‘anti’. E poi il fascismo è finito quasi cento anni fa. Lei è antinapoleonico?”. Lo dice Roberto Vannacci, intervistato da ‘La Stampa’. I valori della Resistenza, aggiunge, ”sono tutti valori che sono garantiti dalla Costituzione e io la Costituzione l’ho difesa sui campi di battaglia di mezzo mondo, tra colpi di mortaio e proiettili, rischiando la mia vita. Sarebbe una buona prova per tutti”.
”Mussolini è uno statista come lo sono stati anche Cavour, Stalin e tutti gli uomini che occupato hanno posizioni di Stato: è la prima definizione di ‘statista’ sul dizionario”.
“L’Ue ha un problema: deve costruire una sua identità. La bandiera blu con tante stelle che identità vuole rappresentare? Non abbiamo nemmeno un animale a simboleggiarci”.
”Sono un fautore delle scuole pubbliche, ma vorrei fossero più severo. Oggi si appiattisce verso il basso il livello di tutti gli studenti, anche di quelli più bravi. E invece la scuola dovrebbe essere come lo sport, dove si mettono insieme le persone con prestazioni simili”. E ”Credo -spiega Vannacci – che delle classi con ‘caratteristiche separate’ aiuterebbero i ragazzi con grandi potenzialità a esprimersi al massimo, e anche quelli con più difficoltà verrebbero aiutati in modo peculiare. Non è discriminatorio. Per gli studenti con delle problematiche mi affido agli specialisti. Non sono specializzato in disabilità. Un disabile, però, non lo metterei di certo a correre con uno che fa il record dei cento metri. Gli puoi far fare una lezione insieme, per spirito di appartenenza, ma poi ha bisogno di un aiuto specifico. La stessa cosa vale per la scuola”. ”Chi ha un grave ritardo di apprendimento si sente più o meno discriminato in una classe dove tutti capiscono al volo? Non sono esperto di disabilità, ma sono convito -conclude Vannacci – che la scuola deve essere dura e selettiva, perché così sarà poi la vita. O almeno, così è stata la mia vita”.
”Non c’è bisogno di porgere ramoscelli d’ulivo, perché io non ho mai sollevato alcun problema. Se qualcuno si è espresso negativamente nei miei confronti, lo capisco, fa parte di una fase, ma quando si tratterà di lavorare insieme spero si chiudano gli armadi del passato e si guardi al futuro”.