In Lega secessione dal generale di Salvini. Ma Crippa: “Ci porta un eletto in più”. Centinaio: Non lo voterò, sceglierò uno della Lega”. FdI: “Così rischiano di distruggere il partito”

27 Aprile 2024
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 “La Lega e Roberto Vannacci sono un binomio perfetto”. Così Andrea Crippa vicesegretario della Lega, intervistato dal Corriere della Sera. E a chi nella Lega teme il rischio di perdere più voti di quelli che l’arrivo di Vannacci farà guadagnare, risponde: “Perché mai perdere voti? Alle Europee si possono esprimere fino a tre preferenze, se qualcuno non gradisce il Generale può votare altri. Le liste della Lega saranno forti in tutta Italia”. “Ma quali mal di pancia? – aggiunge – Chi sa far di conto, sa benissimo che la candidatura di Vannacci può far attivare un parlamentare in più. Ma il punto vero non è questo, non è utilitaristico Il punto: le nostre e le sue battaglie sono, quasi tutte, comuni”.

Voterà alle Europee per il generale Vannacci? “No. Voterò per uno della Lega. E con me tanti altri. Massimiliano Fedriga ha appena detto la stessa cosa: voterà i tre candidati del Friuli Venezia Giulia”. Risponde così, in una intervista a Repubblica, il senatore della Lega Gian Marco Centinaio . C’è chi ha detto che Vannacci “non c’entra nulla con noi. Vero”. Inoltre, rivendica Centinaio dichiarandosi “antifascista ma anche anticomunista”, “io ho avuto un nonno picchiato dai fascisti a Pavia. La mia famiglia ha un’altra storia”.

Stessa musica per il governatore del Friuli-Venezia Giulia Massimiliano Fedriga: “Spero possa contribuire ad ottenere un buon risultato per la Lega, ma io sono molto contento dei candidati proposti in Friuli-Venezia Giulia, candidatura di valore ed espressione del mio territorio e lavorerò per questi tre candidati, visto che al massimo si possono esprimere tre preferenze”.

Ma delle tensioni interne il generale non si cura. “Problemi loro, io non ho la tessera”, dice in radio. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto non ha peli sulla lingua: “La candidatura di Vannacci è win-win: un bene per lui, un bene per la Lega, un bene per l’Esercito”. Poi tra le fina di FdI si osserva che “Da indipendente Vannacci potrà fare quello che vuole, mentre la candidatura in più circoscrizioni gli darà la possibilità di scegliere chi ‘fare fuori’. .. Così rischiando di distruggere la Lega”.

Anche la Lega in Veneto è preoccupata per la candidatura di Vannacci alle Europee, ufficializzata da Matteo Salvini proprio nel giorno di San Marco, per molti leghisti un secondo affronto. Non si sa ancora se il generale sarà candidato anche a Nordest, ma a dar voce al ‘sentiment’ che gira nella base è l’assessore regionale Roberto Marcato, non nuovo a critiche: ”Vannacci con noi non c’entra proprio nulla. Io sono un padre fondatore della Liga Veneta e il Nordest è a forte trazione autonomista e lui non lo è, anzi viene dall’esercito. Ha un concetto ‘suggestivo’, per essere eleganti, sugli omosessuali. Non si dichiara neanche antifascista, e la Lega lo è”. “Non sono uno studioso di flussi elettorali, ma dal punto di vista dei valori qui non è un valore aggiunto”, dice in un’intervista al Tgr.

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