Una Lira (One Lira), old Italian banknote no more in use, year 1933, isolated on white background

Non un solo Pil. Nord Est e Centro corrono insieme. Nord Ovest e Mezzogiorno in difficoltà

3 Luglio 2023
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Nel 2022 il consolidamento della ripresa post-pandemica ha interessato principalmente il Nord-est, che nel 2021 aveva mostrato una crescita al di sotto della media nazionale, ed il Centro. Il Prodotto interno lordo è aumentato in volume del 4,2% nel Nord-est e del 4,1% nel Centro, a fronte di una crescita meno elevata nel Sud (+3,5%) e nel Nord-ovest (+3 ,1%). Lo comunica l’ Istat. Le costruzioni hanno continuato anche nel 2022 ad essere il settore più dinamico, registrando al Nord il risultato migliore, con una crescita del valore aggiunto del 10,8% nel Nord-ovest e del 10,7% nel Nord-est. Anche in termini occupazionali il Nord-est è stata l’area trainante della crescita registrata a livello nazionale, con un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,4%, mentre è stato più contenuto lo sviluppo occupazionale nelle restanti aree (Nord-ovest +1,6%, Centro +1,9 e Mezzogiorno +1,2%).

Nel Nord-est il settore che contribuisce maggiormente al buon andamento dell’economia è quello del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni, che in quest’area fa registrare la miglior dinamica a livello territoriale, con un incremento di valore aggiunto dell’11,9%. Sempre in quest’area risalta la variazione positiva del valore aggiunto nel settore dell’agricoltura (+2%). Questo dato risulta in netta controtendenza rispetto alle rilevanti flessioni registrate per l’agricoltura nelle restanti aree del Paese, ad eccezione del Centro per cui si registra una modesta crescita. Variazioni del valore aggiunto sopra la media nazionale si raggiungono anche nei settori delle costruzioni (+10,7%), dei servizi finanziari, immobiliari e professionali. Anche nelle regioni del Centro l’effetto propulsivo del settore del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+10,4%) fornisce il maggior contributo alla crescita del Pil. Un contributo importante alla crescita economica è dato anche dal settore delle costruzioni (+8%). Di contro, nell’industria si evidenzia l’unica dinamica positiva del valore aggiunto che tale settore mostra nel Paese, con una crescita che raggiunge il 3%. Nel Mezzogiorno il settore delle costruzioni si conferma quello più dinamico, con una crescita del valore aggiunto che si attesta al 10,5%. Positivo, seppur leggermente sotto la media nazionale, è il contributo fornito dal settore del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni, che registra una crescita dell’8,5%. Dinamiche inferiori alla media nazionale presentano, invece, il valore aggiunto nei settori dei servizi finanziari, immobiliari e professionali (+1,3%) e nell’industria (-1,2%). 

Anche nel Nord-ovest il settore delle costruzioni è quello che evidenzia la crescita del valore aggiunto più accentuata, con una variazione positiva del 10,8%. Un altro impatto importante sull’andamento dell’economia dell’area è quello stimato per il settore del commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni che mostra un aumento del valore aggiunto del 7,4%. Il settore dell’agricoltura, con la peggiore dinamica a livello territoriale, fornisce un contributo negativo alla crescita economica, con una flessione del valore aggiunto che si attesta al -7,6%. Il settore delle Costruzioni continua ad essere, anche dal punto di vista occupazionale, quello più dinamico a livello nazionale, con una crescita che raggiunge l’8,4% nel Mezzogiorno e dinamiche relativamente più contenute nelle altre aree.

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Direttrice: Stefania Piazzo
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