Quando ci vuole una bruschetta

18 Febbraio 2021
Lettura 1 min

di Marcus Dardi – La bruschetta è un piatto che nato in ambiente tipicamente contadino, si è poi diffuso in tutta Italia.

Nacque dal desiderio e dalla necessità dei contadini di conservare il pane.

Oggi viene servito principalmente come antipasto.

Il suo significato deriva da un termine romanesco usato per dire “abbrustolito”. Infatti in dialetto romano e abruzzese si usa consumare il pane bruscato, cioè abbrustolito.

E’ preparato con una fetta di pane abbrustolito condita con olio, sale e strofinato con aglio crudo.

Si serve prevalentemente con gli aperitivi e con gli antipasti, ma nessuno ci vieta di prepararlo anche per una frugale merenda.

Questo cibo, rustico per eccellenza, lo si trova in tutt’Italia con diversi nomi e diversi usi.

In Calabria lo chiamano “fedda ruscia”, in Campania era il pane per i lavoratori nei campi, In Piemonte è chiamato “soma d’aj”, in Puglia “fedda rossa”, in Toscana “fettunta” e “panunta”, e altre ancora.

L’importante è usare un olio buono, perché “l’olio buono viene sempre a galla”.

Video – La Società de li magnaccioni

Photo by Victoria Shes 

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