di Marcus Dardi – Mi sono chiesto più volte quale fosse la canzone più antica della tradizione lombarda e non avendola trovata ho scelto di cercare una canzone che parlasse delle origini della Lombardia e l’ho trovata in Donna Lombarda.
Questa canzone parla di Rosmunda moglie del re Alboino che fu il primo re dei Longobardi a regnare sulle nostre terre nel 568 d.C. Tutti noi ricordiamo, dai libri di storia, la celebre frase detta da Alboino, in segno di disprezzo e di ostentata arroganza, mentre porgeva del vino alla moglie, «Bevi Rosmunda nel teschio di tuo padre».
Longobardi deriva dalle parole tedesche lunghe barbe o, meglio ancora, lunghe barde, cioè le lunghe lance dei Longobardi.
La canzone narra di una donna che avvelenò il marito e il richiamo alle leggende dei Longobardi è fortissimo. La Regina Rosmunda infatti, per vendicarsi dell’assassinio del padre, da parte di suo marito il Re Alboino, organizzò con il suo amante Elmichi l’assassinio di Alboino.
Un’altra curiosità legata ai Longobardi è il nome del vino Bonarda. Sembra che tale buonissimo vino, il cui vitigno è la creatina, esistesse già ai tempi dei Longobardi. Ed il nome bonarda derivi dalle parole Bon Hart che significava «Re Bon il valoroso». Il popolo longobardo infatti dedicò questo vino, fatto con la creatina ed un pochino di barbera, proprio al loro Re Bon il valoroso, quindi, nel tempo il nome del vino bonhart si italianizzò in bonarda.