“A Mariupol non c’è più niente, solo rovine. Immaginate la vostra Genova completamente bruciata, dove gli spari non smettono neppure un minuto; immaginate da Genova la fuga di persone che scappano in pullman per stare al sicuro”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo collegamento video al Parlamento italiano.
“Bisogna fare il possibile per garantire la pace. Questa guerra è stata organizzata per anni da una sola persona”. “Voi conoscete il popolo ucraino e chi ha portato la guerra”, ha poi aggiunto, e rivolgendosi all’Italia ha detto che “la vostra forza deve fermare una sola persona”. Fra i presenti a Montecitorio anche il presidente del Consiglio Mario Draghi.
“L’arroganza del Governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino, che è riuscito a frenare le mire espansionistiche di Mosca e a imporre costi altissimi all’esercito invasore. La resistenza di Mariupol, Kharkiv, Odessa – e di tutti i luoghi su cui si abbatte la ferocia del Presidente Putin – è eroica”. Così il presidente del Consiglio.
“Siamo impegnati per diversificare le nostre fonti di approvvigionamento energetico, cosi’ da superare in tempi molto rapidi la nostra dipendenza dalla Russia”. “Vogliamo disegnare un percorso di maggiore vicinanza dell’Ucraina all’Europa. Nelle scorse settimane e’ stato sottolineato come il processo di ingresso nell’Unione Europea sia lungo, fatto di riforme necessarie a garantire un’integrazione funzionante. Voglio dire al Presidente Zelensky che l’Italia e’ al fianco dell’Ucraina in questo processo. L’Italia vuole l’Ucraina nell’Unione Europea”.
Parlando stamane con papa Francesco, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha “raccontato a Sua Santita’ la difficile situazione umanitaria e il blocco dei corridoi di soccorso da parte delle truppe russe”, spiega lui stesso sul suo account Twitter. “Il ruolo di mediazione della Santa Sede nel porre fine alla sofferenza umana sarebbe accolto con favore”, aggiunge Zelensky, che ha anche “ringraziato per le preghiere per l’Ucraina e la pace”.