“Il Dreier Lamdtag, la riunione congiunta delle assemblee legislative di Trentino, Alto Adige e Tirolo, ha già detto no ai corridoi faunistici. La decisione è stata motivata dal rischio che comporta la colonizzazione e il popolamento dei plantigradi in tutto l ‘arco alpino”. Lo dice Gianluca Cavada, consigliere della Lega in Provincia di Trento. “È fondamentale scongiurare la colonizzazione degli orsi per diverse ragioni, a partire dalla sicurezza delle persone, degli animali da allevamento e delle attività economiche – aggiunge Cavada -. La presenza diffusa degli orsi potrebbe mettere a repentaglio l’alpeggio e il comparto della zootecnia, nonché l’importante settore turistico di queste zone”. Secondo Cavada “escludendo la questione dei corridoi faunistici, sulla questione dei plantigradi è importante evidenziare che la Provincia di Trento ha già intrapreso azioni concrete per affrontare la questione. È stata attivata una commissione tecnico-scientifica composta da esperti autorevoli che avranno il compito di definire i contenuti di un piano di gestione autonomo dell’orso e di rivedere il Pacobace, il piano d’azione coordinato per l’orso bruno, che talvolta è considerato troppo restrittivo”.

Lega orgogliosa di non volere corridoi faunistici per gli orsi
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