Il balletto del Superbonus

16 Maggio 2024
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Il decreto Superbonus, su cui il governo ha posto la fiducia al Senato, è passato con il voto a favore di tutti i gruppi di maggioranza. La fiducia è stata approvata con 101 sì espressi da FdI, Lega, Fi e Nm. Forza Italia che in Commissione finanze si era astenuta sull’emendamento del governo e sul voto al mandato al relatore è stata assente, in Aula ha votato un favore. Le divisioni in Commissione si sono ricomposte sul voto di fiducia. Anche le opposizioni in Aula hanno votato tutte contro la fiducia posta sul decreto, mentre in Commissione finanze Italia Viva aveva votato a favore dell’emendamento del governo. I voti contrari sono stati 64. 

«Per quattro anni siamo andati di pari passo, ora il governo è riuscito a mettere le banche contro le imprese». Federica Brancaccio, presidente dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, prende atto della decisione del governo di arretrare di un millimetro sulla stretta al Superbonus voluta dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti «Da un anno e mezzo chiediamo un confronto che non c’è mai stato siamo arrivati ​​al 32esimo provvedimento correttivo senza essere mai stati ascoltati. Capiamo e comprendiamo l’esigenza di salvaguardare i conti del Paese, ma critichiamo il metodo Viene meno il legittimo affidamento nei confronti dello Stato», si legge nell’edizione di ieri de La Stampa. “(…) Nessuno vuole il default del Paese. Siamo imprenditori e siamo consapevoli della situazione, ma minare la fiducia nello Stato può creare un danno maggiore rispetto alle risorse recuperate. Non dimentichiamo poi che il Superbonus ha avuto un effetto importante sulla ripresa dell’economia dopo la pandemia. E abbiamo sempre saputo che non sarebbe stata una misura eterna. Motivo per cui si sarebbe potuto trovare una soluzione insieme»”, continua Brancaccio, secondo quanto riporta il quotidiano. Al ministro Giorgetti “(…) avrei suggerito di intervenire, fermando subito la misura, ma lasciando andare avanti i contratti in corso. E poi si sarebbe potuto studiare l’intervento delle partecipate. Se avessero acquistato loro i crediti, il rosso per il Tesoro sarebbe stato decisamente inferiore e si sarebbe salvaguardata la liquidità per l’intero sistema”, conclude il presidente dell’Ance.

“Il Superbonus nasce nel 2020 in piena pandemia e doveva chiudersi nel 2021. Poi la misura è stata portata avanti da Draghi e prorogata per 19 mesi da questa maggioranza. L’estensione alle villette unifamiliari sono la straordinaria intuizione di Giorgetti e di Meloni, l’atto del 10 agosto 2023 porta la loro firma. Questa è la verità. Il resto è propaganda di un governo che per coprire le proprie incapacità ad affrontare le emergenze economiche trova la scusa del Superbonus nascondere i numeri ha presentato un Def senza scriverli. Un governo senza uno straccio di politica economica e industriale Non si può governare un Paese come l’Italia pensando di non reperire le risorse attraverso la leva fiscale, e, visto che non tornano i conti. , inventarsi l’alibi del Superbonus”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia.

“Il mio giudizio è di stare al fianco di Giorgetti, basta col Superbonus . È stato uno spreco vergognoso di risorse Il presidente del Consiglio Conte dovrebbe chiedere scusa”. Lo ha dichiarato Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ospite a Tribù su Sky TG24. “Dobbiamo avere l’obiettivo davanti ma guidarlo, non mettendo ideologicamente lo sviluppo contro la difesa dell’ambiente. E credo che questa sia una responsabilità” ha aggiunto in merito alla direttiva case green dell’Unione Europea. 

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