di Gigi Cabrino – Il presidente di CNA Costantini è intervenuto a Ferrara durante l’assemblea provinciale degli artigiani associati a CNA osservando che “la congiuntura economica si sta deteriorando ma l’Italia sta reagendo meglio di altri importanti partner grazie al sistema delle piccole imprese che deve essere messo nelle condizioni per cogliere le opportunità di sviluppo”.
È necessario per CNA rivedere il PNRR alla Luce dei nuovi scenari internazionali. “Il Pnrr è stato concepito prima della guerra e della crisi energetica deve essere rivisto perché le priorità sono cambiate. La nostra proposta per favorire l’autoproduzione da fonti rinnovabili è un esempio virtuoso di integrazione tra manovra e fondi del Pnrr”.
Costantini è tornato, come molte altre volte anche sul tema della carenza di personale. “Le nostre aziende non hanno nessuna intenzione di chiudere. Bisogna quindi trovare soluzioni strutturali per sostenerle e aiutarle ad affrontare i problemi che stanno attraversando”.
“CNA era consapevole che il 2022 sarebbe stato un anno terribile per le piccole e medie aziende italiane – ha ricordato Costantini – quando lo dicemmo, a dicembre dell’anno scorso, in troppi ci guardarono con scetticismo. Ora è arrivato il tempo delle scelte e delle decisioni. I problemi sono tanti: oltre alle bollette schizzate alle stelle, ai costi esorbitanti delle materie prime, non va dimenticata l’enorme difficoltà che le imprese stanno incontrando nel trovare manodopera qualificata e specializzata”.
Per gli imprenditori di CNA il messaggio che esce da Ferrara è chiaro.
“Costruire il mondo nuovo è un’operazione che va fatta insieme, coinvolgendo le istituzioni, i cittadini, e naturalmente le imprese, senza le quali non c’è crescita né benessere. In questi anni di crisi globale, pandemia, guerra e costi esorbitanti dell’energia, le imprese non mollano, e il loro impegno va sostenuto”.
Cna, le imprese non mollano. Per ora
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