Bossi è stato una garanzia anche per chi non votava Lega. Diversa da una “patacca” che non rappresenta il Nord

17 Aprile 2024
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di Gigi Cabrino – 40 anni di Lega, manifestazioni e contromanifestazioni, Gemonio, Varese etc…
Con la libertà di chi non può essere indicato come leghista deluso, non essendo mai stato iscritto alla Lega né avendola mai votata, mi sento di dire quale sia stato, secondo me, il grande merito di Bossi.
Si è detto ovviamente dell’intuizione di portare nell’agenda e nel vocabolario politico la questione settentrionale, il federalismo, il centralismo che prosciugava (e prosciuga) il Nord delle proprie risorse.
E poi la svolta centralista, o meglio meridionalista, di Salvini, dal Padania is not Italy al Prima gli italiani e via dicendo.
Credo che Bossi e la Lega Nord, non la patacca attuale, siano stati una garanzia anche per chi non li votava.
Penso alla mia famiglia, una famiglia di imprenditori piemontesi che come tanti hanno lavorato e costruito il boom nella seconda metà del secolo scorso, e a tante altre famiglie di lavoratori, professionisti, imprenditori, agricoltori, commercianti…. Non votavano Lega, erano saldamente attaccati al pentapartito, spesso solo alla mamma DC, alle volte al Msi, spesso alla falce e martello e magari sorridevano alle sparate del senatùr; ma li rassicurava, sapevano che, comunque, c’era chi li rappresentava e li difendeva, anche se non facevano la tessera, se non andavano ai gazebo e se nell’urna la croce andava su altri simboli.


Questa è stata la grandezza di Bossi e della Lega Nord, il rassicurare anche chi non votava il Carroccio, perché capivano che nelle parole e nell’azione politica di quelle persone c’era il comune appartenere a terre in cui si lavora , si produce e si tira avanti la carrozza.
Un altro ricordo che ho, e che mi fa capire la forza di quell’idea, a me che , ribadisco, non sono mai stato leghista, è quello di una famiglia di calabresi, arrivati in Piemonte per cercare lavoro; marito, moglie e figli, muratori, operai, artigiani e poi piccoli imprenditori.
Votavano convintamente Lega, perché vedevano in quel movimento la tutela delle loro famiglie e del loro onesto (e tanto) lavoro. Ribadisco, calabresi; alla faccia di chi, da subito, ha bollato come razzista la Lega Nord bossiana.

Gigi Cabrino nato a Casale Monferrato (AL) nel 1977, laureato in economia aziendale, in Teologia e specializzato in servizi socio sanitari, padre di quattro figli. Consigliere comunale a Villanova Monferrato per due mandati a cavallo del secolo scorso e a San Giorgio Monferrato dal 2019. Lavoro nella scuola pubblica da alcuni anni come insegnante prima e tra il personale non docente poi. Atleta di fondo e mezzofondo da sempre.

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