di Gigi Cabrino – Gli artigiani di CNA si aggiungono al lungo elenco di chi considera le misure di politica monetaria prese dalla BCE per contrastare l’inflazione inutili e dannose; misure che, secondo CNA contraddicono report emessi dalla stessa banca centrale.
“Appare incomprensibile l’ennesimo aumento dei tassi d’interesse deciso oggi dalla Banca centrale europea. Così, dopo essere intervenuta tardivamente contro l’inflazione, ipotizzando che il rialzo fosse transitorio, ora la Bce insistendo nella sua politica di incremento dei tassi rischia di tagliare definitivamente le gambe alla crescita economica. Lo stesso istituto di Francoforte ha rilevato sempre oggi che l’indebolimento della domanda interna è tra le cause del taglio alle stime di crescita del prodotto interno lordo dell’Eurozona, ridotta al +0,7% per quest’anno. Tale indebolimento, però, è dovuto sì all’aumento dei prezzi ma anche alla crescita di mutui e prestiti. Un combinato disposto che potrebbe trascinare l’Italia e l’Europa in zona recessione, come già sta mostrando l’andamento della Germania, tradizionale locomotiva economica dell’Unione”. Lo si legge in un comunicato della CNA.

Cna, le scelte incomprensibili della Bce: Tagliate le gambe alla crescita economica. La crisi tedesca non gli fa vedere la recessione che arriva?
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