Le immagini senza precedenti una città fuori controllo passeranno alla storia, così come quelle di Genova del novembre del 2011. Ma le bombe d’acqua non sono una novità, purtroppo.
Il 2020 ha già fatto registrare 66 con un incremento del 22% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Coldiretti ha pubblicato una elaborazione su dati dell’European Severe Weather Database (Eswd) in riferimento all’alluvione eccezionale che ha colpito la città di Palermo. Due le cause, come si può immaginare. La “tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio e il “consumo di suolo con l’abbandono delle campagne e la cementificazione che negli ultimi 25 anni ha fatto sparire il 28% delle campagne”. “L’erosione di territorio agricolo a beneficio di asfalto, edifici e capannoni causa- viene spiegato nel particolare- il fenomeno dell’impermeabilizzazione del terreno che non riesce ad assorbire l’acqua aumentando il rischio di alluvioni anche nei centri urbani”.
Indietro non si torna, siamo solo all’inizio di quanto la natura va a riprendersi.
Photo by Malcolm Lightbody