di Marcus Dardi – Adeste fideles è un canto natalizio sulla cui paternità non esistono prove sufficienti perché sia attribuita ad un autore preciso.
L’unica certezza che emerge dalla documentazione esistente è il nome del copista, cioè di colui che trascrisse materialmente il testo e la melodia.
Era Sir John Francis Wade, che lo avrebbe trascritto da un tema popolare irlandese nel 1743-1744.
Francis Wade era un insegnate di latino e di canti religiosi che fece una sua trascrizione di questo antico canto per il coro cattolico di Douai, cittadina nel nord della Francia, dove risiedeva.
A quel tempo Douai era un importante centro cattolico di riferimento e di rifugio per i cattolici perseguitati dai protestanti nelle Isole britanniche.
Quel che è certo è che questo canto viene cantato la notte di Natale in moltissime Chiese cristiane di tutto il mondo.
Testo:
Adeste Fideles, laeti triumphantes,
venite venite in Betlem
Natum videte, regem angelorum
venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremus, Dominum.
En grege relicto, humiles ad cunas,
Vocati pastores adproperant,
et nos ovanti gradu festinemus.
venite adoremus, venite adoremus,
venite adoremus Dominum.
Traduzione
Oh fedeli venite trionfanti e gioiosi
venite, venite a Betlemme.
Ammirate il Re degli angeli che è nato.
Venite adoriamo, venite adoriamo,
venite adoriamo, il Signore.
Ecco: lasciato il gregge
gli umili pastori si affrettano chiamati verso la culla.
Anche noi affrettiamoci con passo di giubilo.
Video – Adeste Fideles