I grandi esperti 1 / Quando il consigliere del governo, Ricciardi (Oms) diceva: errore fare tamponi a chi non ha sintomi

25 Agosto 2020
Lettura 1 min

di Stefania Piazzo – Siamo a fine febbraio. Ancora deve esplodere la pandemia che farà più di 35mila vittime ma i presupposti già ci sono tutti. Il Veneto fa la sua partita, criticato. In Lombardia un giorno sì e l’altro no i leader di partito fanno a gara per dire che si deve chiudere o che si deve riaprire tutto. Idee chiare in pochi…. Ma se è per questo anche le fonti ufficiali non scherzano.

Leggete cosa diceva in un’intervista al Corriere della Sera il professor Walter Ricciardi, ordinario di Igiene alla Cattolica e membro del consiglio esecutivo dell’Organizzazione mondiale della sanità e già presidente dell’Istituto superiore di sanità.

Ricciardi entra in gioco il 24 febbraio dopo che il ministro della Salute Roberto Speranza lo nomina consigliere per le relazioni dell’Italia con gli organismi sanitari internazionali.

Che dice? Insediato da pochi giorni dichiara che i casi di contagio da coronavirus sono stati sovrastimati e che “chi ha dato l’indicazione di fare i tamponi anche alle persone senza sintomi, gli asintomatici, ha sbagliato”. Ah beh…

E boccia sonoramente la linea sposata da Crisanti in Veneto: “Non è stata corretta perché ha derogato all’evidenza scientifica” in quanto le linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità, riprese dall’ordinanza del ministro della Salute del 21 febbraio, “non sono state applicate”.

Evidenza scientifica? Il caso Vo’ poi finisce pubblicato su Nature. Per fortuna.

Per fortuna che qualcuno non le ha applicate, le regole. E se le avessero applicate, esse “prevedevano che fossero fatti i test solo su soggetti sintomatici in presenza di due caratteristiche: il contatto con malati di Covid-19 accertati e la provenienza da zone di focolai”. Invece c’è stata solo “confusione e allarme sociale”. Evidenza scientifica, allarme sociale…

Ma una domanda ce la possiamo fare? Ha più buon senso mia nonna o l’Oms? Il ritardo, il freno nel fare test a tappeto è tra le cause della diffusione del contagio solo perché i test non erano validati dall’Istituto superiore di sanità? Infine, siamo stati fin dall’inizio nelle mani di illuminati scienziati o di ligi onesti burocratici esecutori di regolamenti? Mia nonna ha già risposto. Non ha evidenze scientifiche ma ne sa tante…

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

La scomparsa dei settentrionali

Prossimo Servizio

Galli: contagi non sono come prima ondata. 6 ore in classe con mascherina? Impraticabile

Ultime notizie su Scienza

TornaSu

Don't Miss