di Marcus Dardi – Mentre nel Parlamento italiano si cercano i responsabili e i costruttori, a 200 anni luce di distanza, nella costellazione dello Scultore, sei pianeti cercano il loro ruolo intorno alla loro stella, che è più piccola e più fredda del nostro Sole.
La scoperta di questi esomondi è stata fatta dalle università svizzere di Ginevra e di Berna.
Questo sistema planetario si chiama Toi-178 ed è stato studiato dal telescopio terrestre Very Large Telescope e dal satellite spaziale Cheops al quale partecipano anche scienziati italiani.
In questo sistema stellare, i pianeti gassosi sono più vicini alla loro stella e quelli a densità più alti, tipo la Terra, sono più lontani. Qui i pianeti girano in modo estremamente veloce rispetto a quelli del nostro sistema solare.
Questo studio aiuta a capire la formazione dei pianeti nell’universo.
Purtroppo nessun pianeta si trova in “zona abitabile della stella”. I sei pianeti sono grandi da una a tre volte la nostra Terra.
Secondo gli esperti nel sistema Toi-178 il movimento è armonioso ma le proprietà fisiche dei pianeti sono disordinate, con forti differenze di densità.
Questi pianeti girano intorno alla loro stella come in una danza ritmica. E stanno cercando ancora il loro equilibrio.
Potremmo quindi dire che “tutto l’universo è paese”.
Photo by Jonatan Pie