Stato emergenza: si va avanti fino al 15 ottobre

28 Luglio 2020
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Tra un mare di polemiche, il premier Giuseppe Conte ha annunciato la proroga dello stato di emergenza:  “E’ inevitabile”, ha detto, perché la “pandemia non si è esaurita”. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sono ancora troppi i rischi e, soprattutto, le misure sono ancora necessarie per affrontare il post-lockdown. Ma la maggioranza, che pure appoggia la decisione, fissa dei precisi paletti: innanzitutto, la proroga è estesa fino al 15 ottobre e non al 31, come inizialmente si ipotizzava. In secondo luogo, basta con i Dpcm o le delibere, servono fonti normative primarie. Inoltre, la maggioranza impegna il governo a coinvolgere “pienamente” il Parlamento.

Ma per l’opposizione la proroga dello stato di emergenza è dettata solo dalla necessità dell’esecutivo di blindarsi e mantenere stretta la poltrona. Matteo Salvini e Giorgia Meloni parlano senza mezzi termini di “deriva liberticida”, Forza Italia accusa il governo di voler “imbavagliare” il Paese. Ma Conte, che rispedisce al mittente l’accusa di mirare a un tornaconto personale in termini di consenso e tenuta del governo, replica netto: “Vi sfido a interrogare i presidenti di Regione e confrontarvi con loro: vediamo se sono disponibili a dismettere queste misure di protezione”.

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