Sanità, le Regioni sono alla canna del gas. Fedriga: Fondi trasferiti da Roma non bastano

3 Agosto 2023
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di Gigi Cabrino – Non si è dovuto arrivare agli sgoccioli come l’anno scorso quando il riparto delle risorse per la sanita fu approvato molto in ritardo, ma le regioni, per bocca del presidente della conferenza stato regioni Fedriga, ritengono che le somme assegnate per la sanità regionale nel 2023 non saranno sufficienti.
«La Conferenza delle Regioni con grande senso di responsabilità e dimostrando unità istituzionale ha oggi approvato la proposta di riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2023, che è di oltre 120 miliardi» dichiara Massimiliano Fedriga, presidente della Conferenza delle Regioni ripreso da sanitainformazione.it .

«Nel contempo evidenziamo una sottostima del Fondo dovuto anche ai maggiori costi dell’energia, che auspichiamo si recuperi nel corso dell’anno, e la definizione di nuovi criteri per la ripartizione del fabbisogno sanitario nazionale standard.

Sono fondamentali ulteriori risorse economiche per il 2023, tenendo conto che le programmazioni regionali evidenziano una sottostima rispetto al reale fabbisogno. Quindi la Conferenza delle Regioni auspica che il Governo introduca nei prossimi provvedimenti legislativi lo stanziamento delle risorse necessarie per il fabbisogno di personale e gli oneri contrattuali, inflattivi ed energetici.

Per il 2024 è quindi necessario – ribadisce Fedriga- garantire la sostenibilità dei bilanci regionali e già da ora bisogna avviare il confronto per una integrazione delle risorse disponibili a legislazione vigente».

Il complessivo livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per il 2023 si attesta in un volume di risorse pari a 128.869,200 milioni di euro, così composto:

-126.061 milioni di euro costituiscono il fabbisogno sanitario standard definito dall’articolo 1, comma 258 della Legge 30 dicembre 2021, n. 234, Legge di bilancio 2022. Tale livello di fabbisogno è incrementato di 2.150 milioni per l’anno 2023 dall’art. 1 c. 535 L. n. 29 dicembre 2022 n. 197 (Legge di bilancio 2023), con la precisazione che per l’anno 2023 una quota dell’incremento definito dall’art. 1 c. 535 della L. 197/22, pari a 1.400 milioni di euro, è destinata a contribuire ai maggiori costi determinati dall’aumento dei prezzi delle fonti energetiche.
-200 milioni di euro per l’incremento del Fondo di cui all’articolo 1, comma 401, della legge 11 dicembre 2016, n. 232, relativo al concorso al rimborso alle regioni delle spese sostenute per l’acquisto dei farmaci innovativi (art. 1, c. 259, L. 234/21);
-319 milioni di euro per il riconoscimento di un maggior numero di contratti in formazione specialistica (art. 1, c. 260, L. 234/21);
-5 milioni di euro previsti nel 2023 per il c.d. Bonus psicologo (art. 1. c. 538 L. 197/22)
-100 milioni di euro per indennità di pronto soccorso (art. 11 c.3 del DL n. 34/2023 convertito con legge 26 maggio 2023, n. 56)
-70 milioni di euro per l’incremento della tariffa oraria per prestazioni aggiuntive nei servizi di emergenza-urgenza (art. 11 c.1 del DL n. 34/2023 convertito con legge 26 maggio 2023, n. 56)
-La rideterminazione per l’anno 2023 delle risorse a valere sul fondo sanitario per consentire l’implementazione delle prime misure previste dal Piano strategico-operativo nazionale di preparazione e risposta a una pandemia influenzale da 350 milioni a 314,2 milioni (-35,8 milioni) (Art. 7-bis del DL n. 162/22).

Gigi Cabrino nato a Casale Monferrato (AL) nel 1977, laureato in economia aziendale, in Teologia e specializzato in servizi socio sanitari, padre di quattro figli. Consigliere comunale a Villanova Monferrato per due mandati a cavallo del secolo scorso e a San Giorgio Monferrato dal 2019. Lavoro nella scuola pubblica da alcuni anni come insegnante prima e tra il personale non docente poi. Atleta di fondo e mezzofondo da sempre.

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