“Il tempo da oggi a quando i lavoratori si incontreranno ancora con i sindacati venga utilizzato dalle aziende coinvolte in questo percorso per fornire le ulteriori informazioni di contenuto e procedurali rispetto alle richieste ai progetti industriali e alla loro attuazione”.
Così l’assessore al Lavoro della Regione Veneto, Elena Donazzan, interviene in merito alle evoluzioni della crisi dell’azienda Safilo di Longarone per la quale è attivo fin dall’inizio, da mesi, un tavolo di crisi gestito dall’Unità di crisi aziendali della Regione del Veneto. Tavolo al quale associazioni le organizzazioni sindacali di categoria regionali e provinciali, le RSU, i rappresentanti dell’azienda Safilo, assistiti da Confindustria Belluno Dolomiti, e la rappresentanza delle aziende che hanno presentato le offerte.
“L’approfondimento della situazione dello stabilimento di Longarone e i possibili scenari che si potrebbero venire a creare sono stato oggetto del tavolo istituzionale – precisa Donazzan -. Questo deve continuare ad essere l’impegno da parte di tutte le aziende coinvolte nel percorso. Ciò al fine di consentire alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori di poter consolidare ogni valutazione rispetto al futuro dello stabilimento di Safilo a Longarone e dei lavoratori”.
L’assessore Donazzan puntualizza, infine, quale è e sarà l’impegno della Regione del Veneto in questa delicata fase per il futuro di Safilo. “La Regione, in stretto raccordo con il ministero, nel proprio ruolo istituzionale seguirà anche tutti i prossimi passaggi e rispetto alle scelte che andranno a fare i lavoratori, supportati dalle loro organizzazioni sindacali, – conclude – e manterrà uno stretto monitoraggio, insieme alle parti, delle evoluzioni dei piani industriali che verranno eventualmente scelti ed implementati. Un percorso di monitoraggio puntuale e costante che verrà realizzato anche insieme a tutte le imprese coinvolte. Nessuna esclusa, quindi compresa Safilo”.