di Roberto Pisani* – Cinque anni di niente! 1826 giorni di nulla assoluto! Il volere degli elettori di due fra le regioni più importanti a livello economico, espresso tramite la sacrosanta istituzione referendaria, ignorato senza ritegno!
Unico piccolo passo in avanti il preaccordo Stato/Regioni del 28 febbraio 2018 tra i governatori di Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, che però ricordo aveva scelto una strada diversa, e l’allora governo Gentiloni. Poi più nulla nonostante ci siano stati altri tre esecutivi, due dei quali composti proprio da quel partito che i referendum aveva proposto.
Infine la proposta di una legge quadro che si sa benissimo non porterebbe da nessuna parte!
Questi saranno i temi oggetto di due incontri pubblici che si svolgeranno sabato 22 ottobre, anniversario delle consultazioni referendarie, in Lombardia e in Veneto.
Quella veneta si terrà a Schio in provincia di Vicenza organizzata dall’ex senatore leghista Paolo Franco, già responsabile Comitati del Si all’Autonomia.
Il secondo, più istituzionale, a Pavia alle 14,30 organizzato dall’amministrazione comunale su iniziativa del Consigliere con delega all’Autonomia Niccolò Fraschini.
Questi due eventi fanno seguito alla riunione dei militanti ed ex militanti della Lega Nord o vicini a quest’area politica, svoltasi sabato scorso a Biassono dall’ex parlamentare ed ex assessore regionale Gianni Fava.
Ora il 22 ottobre arrivano due momenti di confronto aperti a tutti gli autonomisti e federalisti, senza il cappello di nessun partito, che serviranno non sono a fare chiarezza sugli sviluppi, eventuali, del percorso autonomista delle regioni, ma ad avanzare proposte e richieste agli interlocutori istituzionali preposti.
E allora tutti a Pavia e a Schio nel segno dell’autonomia, del federalismo e, perché no, dell’indipendenza.
Roberto Pisani, Rete 22 ottobre