“La vera democrazia è difesa con grande coraggio e fino al sacrificio da una grande forza popolare, un movimento organizzato e disciplinato. Questo movimento è oggi la Lega Nord e come oggi difende la democrazia dai colpi di coda dei partiti morenti, domani è pronta a governare il Paese”. Lo scrive Umberto Bossi nella prefazione del libro di Massimo D’Azeglio “La Lega Lombarda” in una edizione 1993, diffusa alla vigilia del compleanno della Lega del 12 aprile Bossi spiega, fra l’altro, che la sua simpatia per D’Azeglio è soprattutto per motivi politici. Per il fatto che si era interessato alla Lega Lombarda, cogliendo in essa “quella valenza di libertà che è alla base della attività politica” che portò Bossi a fondare la Lega. “Mi spinge ad ammirarlo -dice -come un eterodosso, un elemento atipico del Risorgimento”. E come D’Azeglio “fu affascinato dalla lotta dei popoli del Nord contro l’arbitrio imperiale del Barbarossa, traendo dalla vittoria di Legnano favorevoli auspici per un’analoga vittoria del Lombardo Veneto sull’arbitrio imperiale austriaco”, a Bossi viene da esprimere un auspicio analogo: quello di “liberare, attraverso il federalismo, i popoli italiani oppressi da un centralismo spoliatore e corrotto, inefficiente e distruttore. E di potere cominciare a farlo così come oggi sta accadendo, proprio là dove si formò e vinse la Lega”.
Quel pensiero di Bossi sul libro “Lega Lombarda” di D’Azeglio
Ultime notizie su Opinioni
Di Pietro: Errore limitare intercettazioni sui reati della pubblica amministrazione. Corruzione? Elettore si è ormai assuefatto
“Tangentopoli? Non è mai finita, semmai si è ingegnerizzata”. A dirlo, in un’intervista alla Stampa, l’ex pm Antonio Di Pietro. “Spinelli dice che lui pagava tutti. Quindi, sul punto, faceva come Raul
Se anche Molinari scarica Salvini: Vannacci? Non ci serviva un papa straniero
La candidatura di Roberto Vannacci “non ha creato una spaccatura” nella Lega, “siamo stati tutti interrogati più volte, e la mia risposta è sempre stata molto chiara: Vannacci non fa parte della
Caso Liguria – “Sbagliata la norma che consente di pubblicare l’ordinanza cautelare, presentandola come se fosse una verità già acquisita”
“La norma che consente la pubblicazione delle ordinanze cautelari colpisce ancora. Questa volta è il turno di Giovanni Toti, Presidente della Regione Liguria, posto agli arresti domiciliari proprio ad un passo dalle
Elly, diventa federalista se vuoi veramente sconfiggere il premierato
di Cuore Verde – Se Giorgia Meloni dovesse riuscire, con una manovra a tenaglia, nella conquista nei prossimi mesi della Liguria e del Piemonte e poi, l’anno prossimo, del Veneto, a conferma
Se, ancora una volta, non è l’elettore ma la magistratura a indicare chi non ritiene bravo a governare
di Stefania Piazzo – Politici e imprenditori risponderanno alle accuse, si difenderanno, saranno prosciolti o condannati ma noi intanto resteremo lì in attesa che la magistratura, al posto dell’elettore, decida chi è