Cateno De Luca per il seggio a Monza: “Non corro per perdere. La questione autonomia è sparita nella Lega. Dobbiamo cambiare lo Stato”

30 Agosto 2023
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“Non sono qui per riprendermi il seggio di Marta. La Fascina è stata eletta nel collegio di Marsala, come la Craxi a Gela, ma non è questo il tema. Vogliamo proporre un modello di politica e di amministrazione politicamente diversa”. Lo ha detto il sindaco di Taormina e leader del Sud con Nord Cateno De Luca presentando la sua candidatura alle elezioni suppletive per il collegio di Monza, vacante in Senato dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. 

“Non sono politicamente disoccupato, non ho bisogno della poltrona – ha aggiunto – ma questo appuntamento è importante. Non è facile candidarsi in un Comune qualsiasi che non è il tuo e vincere ma è già capitato in quattro territori diversi. E non è una coincidenza che, dove abbiamo amministrato, abbiamo lasciato Comuni protagonisti per il buon governo”. 

Secondo De Luca quello di Monza “è un contesto che ha servizi urbani medio-alti – ha spiegato – qui non c’è il problema di inseguire gli ‘zozzoni’ come quando sono arrivato a Messina e avevamo la raccolta differenziata all’8% mentre oggi è al 60%. Ti puoi concentrare sullo sviluppo”. 

Il sindaco di Taormina ha anche citato il leader di Italia Viva Matteo Renzi: “Lui dice spesso: ‘Sapete perché De Luca mi è simpatico? Perché non l’ho potuto fregare’. Quando ci siamo conosciuti nel luglio 2022 – ha raccontato – voleva propormi un accordo per le politiche, prima di fare quella operazione sfigata del Terzo Polo. Io gli ho risposto che quello che mi offriva lo avrei ottenuto da solo”. E comunque, ha concluso, “io non ho mai giocato per perdere”.

 Il ministro Roberto Calderoli “ha la mia totale solidarietà per le minacce mafiose ricevute” ma “il suo disegno fa schifo, qualcuno direbbe fa cagare. Rubare voti al Nord dicendo che con l’autonomia differenziata avrà il residuo fiscale è una grande fesseria”. 

“Stiamo parlando di quella ‘Roma ladrona’ con cui Bossi ha iniziato la sua carriera politica e della quale ora i rappresentanti della Lega salottiera non citano più. E infatti nel disegno Calderoli non si parla più di centralismo statale, di dare autonomia ai territori riducendo i poteri dello Stato”, ha detto De Luca. Secondo il sindaco di Taormina, infatti, “la questione non è la stupida guerriglia tra Sud e Nord, ma un’impostazione dello Stato che è fallimentare e non funziona”. 

Poi, sul candidato di Forza Italia: “Adriano Galliani è un bravo imprenditore ma in Senato è stato cinque anni e non lo hanno mai visto. Io penso che debba continuare a fare quello che sa fare bene” . 

“Noi abbiamo un vantaggio che vogliamo utilizzare tutto – ha spiegato – abbiamo una storia di amministrazione della cosa pubblica. Gli altri no. E se gli altri pensano che sono qui per fare un test, si sbagliano”. In campo, oltre a Galliani, c’è anche l’attivista Marco Cappato, che ha denunciato tramite una fonte anonima il fatto di essere spiato da febbraio 2023 dai servizi segreti: “A suggerirlo è stato Carlo Calenda ma onestamente non è questo il modo di farsi notare – ha commentato De Luca – e lo dice uno che in termini di stravaganza…”. 

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