di Roberto Pisani – Cerreto Lomellina: piccolo paese di nemmeno 200 abitanti è diventato suo malgrado l’esempio della supponenza e della voracità di uno stato sempre più centralista!
Il 2 agosto scorso il consiglio comunale ha dichiarato il dissesto finanziario, ossia il fallimento, a causa delle rette pagate ad una struttura per l’accoglienza di tre sorelline tolte alle famiglia, ben 93 mila euro l’anno che hanno causato al comune un debito insostenibile di 62 mila euro per l’anno 2018. E tutto questo nonostante il sindaco, la giunta e i consiglieri abbiano di fatto tagliato tutte le spese che potevano, compreso le proprie indennità, prestando il loro servizio a titolo completamente gratuito.
Lo stato si è ben guardato di sostenere in questo frangente d’emergenza il comune, anzi l’ha portato al fallimento pur incassando le tasse dei residenti.
Quello di Cerreto Lomellina è solo l’ultimo esempio dell’ingordigia di uno stato centrale che invece di sostenere i propri cittadini li sfrutta, li dissangua e poi li getta via come stracci usati.
Credo che una vera autonomia territoriale la si debba a queste che seppur piccole realtà, che sostengono ogni giorno delle battaglie e contano i centesimi per garantire i servizi alla propria comunità.
Foto dal sito del Comune di Cerreto Lomellina