Elezioni, Provincia Bolzano: crollo della Lega al 3%. Avrà solo un consigliere. Successo di Süd-Tiroler Freiheit, con 4 eletti. E ora si attende l’esito di Trento

23 Ottobre 2023
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Alle 7 di questa mattina è iniziato in Trentino lo spoglio delle schede delle votazioni per eleggere il presidente ed i consiglieri provinciali della XVII legislatura. I seggi si sono chiusi alle 22 di ieri sera registrando nell’arco della domenica elettorale una affluenza di 257.914 elettori (127.547 maschi e 130.367 femmine), pari al 58,39% degli aventi diritto, percentuale che si conferma in flessione rispetto a cinque anni fa quando si registrò un 64.05%.

A Bolzano intanto il governatore altoatesino Arno Kompatscher e la sua Svp perdono consensi, restando comunque con distacco in testa. Assai difficile la formazione della nuova giunta. Secondo il dato definitivo, la Volkspartei scende al 34,5% (-7,4%) e a 13 consiglieri (15). La seconda e la terza forza in consiglio provinciale sono il Team K (11,1%) e la Süd-Tiroler Freiheit (10,9%), entrambi con 4 consiglieri. Ai piede del podio i Verdi (9%, 3 consiglieri), mentre Fdi vola e diventa la prima forza di lingua italiana con il 6% dei consensi e 2 consiglieri.

Nel 2018 si fermò all1,7%. Il partner di coalizione della Svp, la Lega, crolla al 3% e avrà solo più un rappresentante. Cinque anni fa furono 4 con l’11,1%, Entra a gamba tesa in consiglio provinciale la lista dell’ex comandante degli Schützen, Jürgen Wirth Anderlan, che con slogan no vax e anti-migranti conquista due seggi (5,9%).

Due consiglieri schiereranno anche i Freiheitlichen (4,9% contro il 6,2% di cinque anni fa). Il Pd è stabile con un consigliere e il 3,5% dei voti (-0,3%). La lista dell’ex assessore Svp Thomas Widmann si ferma ad un unico consigliere (3,4%), come anche La Civica (2,6%) e la lista no vax Vita che entra in consiglio con l’avv. Renate Holzeisen (2,6%).

Sotto l’un percento e lontani dall’ingresso in consiglio il M5s (0,7%) e Forza Italia (0,6%). Per quanto riguarda il risultato personale il presidente uscente perde quasi 9.400 voti rispetto al 2018, ma si conferma comunque Kaiser delle preferenze con 57.776. Dimezza i voti il segretario Svp Philipp Achammer che si ferma a 16.563 preferenze (-16,259). A sorpresa la new entry Hubert Messner, primario in pensione e fratello del Re degli ottomila Reinhold, sulla lista della Svp occupa la seconda posizione con 30.422 preferenze. Difficile da sciogliere è il nodo della nuova giunta, perché Svp, Fdi e Lega assieme si fermano a 16 consiglieri, per arrivare agli indispensabili 18, servirebbero i Freiheitlichen. Un’alternativa potrebbe sarebbero i Verdi e il Team K che hanno con 20 consiglieri. La cosiddetta coalizione Jamaica (per i colori dei partiti), non convince però l’anima conservatore e pragmatica della Volkspartei.

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