di Carlo Andreoli – Gentiloni dichiara che «Italia sarà osservata speciale della Commissione Europea», visto che il nostro paese usufruirá maggiormente del debito comune derivante dal recovery fund.
L’ex premier, inoltre precisa, che i finanziamenti non dovranno essere utilizzati «per nessun taglio delle tasse» ma che serviranno «per investire sul futuro, sulle riforme e sugli investimenti necessari» aggiungendo «Lavoreremo affinché queste risorse vengano utilizzate a fin di bene, perché quando si parla di centinaia di miliardi di euro l’utilizzo non è scontato».Quali sono questi investimenti? Quali riforme? Ci piacerebbe capire quali siano le strade alternative, se questo denaro non potrà essere utilizzato per un alleggerimento della pressione fiscale… Tesi avallata in settimana anche dal Ministro Gualtieri che però non va a collimare con quanto dichiarato nella bozza delle linee guida del Recovery Plan, nella quale si parlava espressamente di « una riforma complessiva della tassazione diretta»… Questa incongruenza è data dal fatto che a Palazzo Chigi non hanno ancora capito cosa sia il recovery fund e come questo possa essere utilizzato. Tanti slogan in patria ma in Europa ci si inginocchia.
Gentiloni: con il recovery fund nessun taglio delle tasse. Ma allora a che serve?
Ultime notizie su Economia
SUPERBONUS: PER CONFAPI TESTO MIGLIORATO MA PREOCCUPANO I CONTINUI MUTAMENTI NORMATIVI
di Gigi Cabrino – I costruttori di Aniem, associata a Confapi, apprezzano i cambiamenti alle norme sul Superbonus ma non mancano di evidenziare il permanere di alcune criticità.“Gli ultimi interventi sul Superbonus
Dati Istat. Tra i nuovi poveri ci sono i lavoratori dipendenti. Potere d’acquisto inesistente. La politica si scandalizza solo ora dei salari da fame?
Un ”quadro allarmante” dai dati ISTAT. Lo rileva all’Adnkronos mons. Luigi Renna, presidente della Commissione della Cei che si occupa dei problemi legati al mondo del lavoro, a proposito dei dati ISTAT con particolare riferimento
Ultimatum Giorgetti sul superbonus
di Cassandra – La politica ha le sue liturgie ma una cosa è certa. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, deve far quadrare i conti. E, come riporta il Corrierone, afferma che “Il
Il Pil nasce in Lombardia e nel Nord Est, nel “nuovo” triangolo industriale del Paese. Ma la politica investe altrove, senza risultati
Il Pnrr è nato sbilanciato a Sud. Le politiche dei governi sono sempre rivolte al rilancio del Mezzogiorno da quando è nata la Repubblica. Eppure, i risultati della classe politica sono non