di Benedetta Baiocchi – Indennità di rischio. 100 euro per tutti i lavoratori che non possono fare a meno di recarsi al lavoro. Il decreto Cura-Italia offre la mancia. L’azienda, e si tratta perlopiù di catene di grande distribuzione, stanno vivendo il loro momento magico di incassi e aumento di fatturato. 100 lordi o netti? Certo, ha un valore simbolico, ma se pensiamo a quanto rischio ci sia per milioni di lavoratori che operano nei servizi essenziali, per loro e la famiglia chiusa in casa che li aspetta la sera, giusto per prendersi il contagio, non prima di aver evitato di uscire, passeggiare, fare la spesa, fare smart working… insomma, se pensiamo al prezzo, cioè la vita, messa in discussione da capi e capetti che “guai a pretendere la sicurezza”, e poi ragioniamo sui compensi milionari dei boiardi di Stato, ai supermanager pubblici, ai politici che il mensile anche solo per solidarietà non se lo sono messo in discussione… Ecco, se ci ragioniamo un attimo…. La vita di un addetto vendita, di un impiegato forzato, quanto vale per lo Stato?
E stanziano 100 euro per chi deve lavorare in sede e rischia il coronavirus. Contagiando la famiglia che #iorestoacasa
Ultime notizie su Economia
SUPERBONUS: PER CONFAPI TESTO MIGLIORATO MA PREOCCUPANO I CONTINUI MUTAMENTI NORMATIVI
di Gigi Cabrino – I costruttori di Aniem, associata a Confapi, apprezzano i cambiamenti alle norme sul Superbonus ma non mancano di evidenziare il permanere di alcune criticità.“Gli ultimi interventi sul Superbonus
Dati Istat. Tra i nuovi poveri ci sono i lavoratori dipendenti. Potere d’acquisto inesistente. La politica si scandalizza solo ora dei salari da fame?
Un ”quadro allarmante” dai dati ISTAT. Lo rileva all’Adnkronos mons. Luigi Renna, presidente della Commissione della Cei che si occupa dei problemi legati al mondo del lavoro, a proposito dei dati ISTAT con particolare riferimento
Ultimatum Giorgetti sul superbonus
di Cassandra – La politica ha le sue liturgie ma una cosa è certa. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, deve far quadrare i conti. E, come riporta il Corrierone, afferma che “Il
Il Pil nasce in Lombardia e nel Nord Est, nel “nuovo” triangolo industriale del Paese. Ma la politica investe altrove, senza risultati
Il Pnrr è nato sbilanciato a Sud. Le politiche dei governi sono sempre rivolte al rilancio del Mezzogiorno da quando è nata la Repubblica. Eppure, i risultati della classe politica sono non