Era nell’aria. L’amministrazione di Donald Trump va fino in fondo contro l’Organizzazione mondiale della sanità, e proprio il presidente in una annunciata conferenza stampa sferra l’ultimo colpo della settimana: gli Usa”terminano” le loro relazioni con l’Organizzazione mondiale della sanità e ridirigono i loro fondi verso “altre organizzazioni”. L’accusa è chiara: l’Oms è “totalmente controllato” dalla Cina.
Sul piatto c’è anche la vicenda del controllo di Hong Kong, ovviamente. Gli Stati Uniti hanno fatto sapere di aver dato via al processo di eliminazione del “trattamento speciale” per Hong Kong, perché sotto controllo di Pechino. La Cina per il presidente Usa, è in “aperta violazione” degli obblighi derivanti dal trattato sull’autonomia di Hong Kong.
Cambieranno intanto le relazioni con l’Oms che, secondo Trump, non ha attuato le necessarie riforme dopo le critiche mosse dagli Usa riguardo alla gestione della pandemia di coronavirus, dando un ruolo predominante alle informazioni fornite dalla Cina. “Poiché non hanno attuato le necessarie e richieste riforme, oggi terminiamo le nostre relazioni con l’Organizzazione mondiale della sanità e reindirizzeremo i fondi ad altre necessità sanitarie urgenti e meritevoli a livello mondiale. L’insabbiamento del virus di Wuhan da parte della Cina ha permesso alla malattia di diffondersi in tutto il mondo”.
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