Scarcerazione Brusca – Vedova caposcorta, ancora non conosciamo verità e lui è libero

31 Maggio 2021
Lettura 1 min

 “Sono indignata, sono veramente indignata. Lo Stato ci rema contro. Noi dopo 29 anni non conosciamo ancora la verità sulle stragi e Giovanni BRUSCA, l’uomo che ha distrutto la mia famiglia, è libero. Sa qual è la verità? Che questo Stato ci rema contro. Io adesso cosa racconterò al mio nipotino? Che l’uomo che ha ucciso il nonno gira liberamente?…”. Tina Montinaro è la vedova di Antonio Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone, Ha appena appreso della scarcerazione di Giovanni BRUSCA e non nasconde la sua amarezza. “Dovrebbe indignarsi tutta l’Italia e non solo io che ho perso mio marito – dice in una intervista all’Adnkronos – Ma non succede. Queste persone vengono solo a commemorare il 23 maggio Falcone e si ricordano di ‘Giovanni e Paolo’. Ma non si indigna nessuno”.

Per Tina Montinaro, che oggi è in Polizia a girare per le scuole per raccontare chi era il marito, l’angelo custode di Falcone, tutta la Sicilia “dovrebbe scendere in piazza”. “Sono davvero indignata e amareggiata – dice – Quando questi signori prendono queste decisioni, come la scarcerazione di BRUSCA, non pensano a noi familiari, non pensano alle vittime”. “Lo Stato non sta dando un grande esempio – dice – Abbiamo uno Stato che ha fatto memoria per finta. Mancano le parole. Cosa c’è sotto? A noi la verità non è stata detta e lui è fuori e loro continuano a dire perché ha collaborato… E’ incredibile. O ha detto una verità che a noi non è stata raccontata”. Insomma, per Tina Montinaro “c”è una giustizia che non è giustizia, allora è inutile cercare Matteo Messina Denaro, noi continuiamo a fare memoria, mi sa che c’è uno Stato che ci rema contro, una politica che ci rema contro…”.

IL GIORNALE

Direttrice: Stefania Piazzo
La Nuova Padania, quotidiano online del Nord.
Hosting: Stefania Piazzo

Newsletter

Iscriviti alla nostra Newsletter!

Servizio Precedente

Brusca libero dopo 25 anni di carcere. Azionò il telecomando della strage di Capaci

Prossimo Servizio

2 giugno, il dogma quasi religioso dello Stato

Ultime notizie su Cronaca

TornaSu

Don't Miss