La banca centrale russa ha aumentato i tassi di 10,5 punti portandoli al 20% ed ha vietato ai broker attivi sulla borsa di Mosca di vendere azioni nei portafoglio di non residenti in Russia, nel tentativo di evitare il crollo dei mercati russi dopo le sanzioni occidentali nel weekend, che impediscono all’istituto centrale di usare le proprie riserve. Secondo la banca centrale, l’intervento permette di sostenere la stabilita’ finanziaria e di proteggere i risparmi dei cittadini russi. Inoltre la Banca di Russia sostiene che l’innalzamento del tasso di sconto garantira’ l’aumento dei tassi di deposito necessari a compensare le svalutazioni e contrastera’ i rischi inflattivi. Questa mattina il rublo e’ crollato nei confronti delle principali valute di riserva internazionale. Intorno alle 8:00 ora italiana, all’apertura delle contrattazioni del mercato valutario in Russia, il cambio euro rublo si attesta intorno a quota 115, quello dollaro rublo intorno a quota 105.
La Banca centrale russa porta i tassi al 20%, crolla il rublo
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