Che brutta storia. Comune irpino commissariato per la quarta volta per infiltrazioni mafiose

27 Marzo 2024
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 È la quarta volta che un comune irpino, trentennale teatro della faida tra i clan Cava e Graziano, viene sciolto per infiltrazioni malavitose.  Ma vediamo in generale cosa sta accadendo. Il prefetto di Avelino, Paola Spena, nominerà nelle prossime ore i commissari che gestiranno i comuni di Monteforte Irpino e Quindici, i cui Consigli comunali sono stati sciolti dal Consiglio dei ministri su proposta del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, per condizionamento mafioso.

I commissari, tre per ogni municipio, resteranno in carica per i prossimi diciotto mesi, salvo ulteriori proroghe. La decisione del Governo, che adesso dovrà essere firmata dal presidente della Repubblica, è stata assunta dopo che le commissioni di accesso, nominate dalla prefettura di Avellino, avevano svolto negli ultimi sei mesi verifiche e accertamenti su presunti “condizionamenti della criminalità organizzata” nell’attività amministrativa dei due comuni.

Il sindaco di Monteforte, è coinvolto in un processo in cui è coimputato insieme ad esponenti del clan camorristico del Partenio di estorsione aggravata dal metodo mafioso e turbativa d’asta. Il sindaco di Quindici, insieme ad altri quattordici indagati, è invece accusato di falso in atto pubblico per aver consentito a 116 elettori, fatti risultare fittiziamente residenti a Quindici, di votare nelle elezioni amministrative del settembre 2020. Ma per Quindici è il quarto commissariamento…

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