A Milano serve un candidato giovane, con una giunta bilanciata tra i generi e composta da una vasta coalizione. Lo scrive l’ex sindaco di Milano, Gabriele Albertini, in una lettera pubblicata sul suo sito in cui annuncia di non intendere accettare la candidatura a sindaco del Centrodestra per le prossime amministrative. “Ritengo che, per le sfide che aspettano Milano, il candidato o la candidata debba essere giovane (il 15 maggio 1997 avevo 46 anni) – spiega Albertini – rappresentare le categorie produttive in vista della imminente ripresa, e conoscere tutte le realta’ di questa multiforme e articolata citta’, anche quelle rese piu’ fragili dalla pandemia”. “Anche la squadra – rimarca Albertini – dovra’ essere attentamente scelta, ma anche competente, laboriosa, adeguatamente bilanciata tra i generi”. “Infine – conclude l’ex sindaco – intendo ribadire un concetto a mio modo di riflettere fondamentale: il Governo guidato da Mario Draghi si appresta a varare una serie di misure che assicureranno all’Italia risorse europee per 209 miliardi per la ripresa dopo l’emergenza sanitaria. In virtu’ di questo anche Milano ricevera’ una disponibilita’ ingente di risorse (circa 18 miliardi di euro). Ebbene, ritengo che queste risorse eccezionali debbano essere gestite da una amministrazione eccezionale, ovvero una vasta coalizione di forze politiche e produttive, responsabili e volenterose”.
Albertini: Basta, non chiedetemi di fare ancora il sindaco di Milano
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