“Sulla riapertura delle scuole non c’e’ autonomia, non sono le Regioni a decidere ma i tavoli prefettizi”. Lo ha puntualizzato il governatore del Veneto Luca Zaia su Rai Radio1 a “In Vivavoce”. Zaia ha criticato il decreto che “ora con su scritto 60% era entrato Papa ed e’ uscito cardinale. Noi la didattica la vorremmo al 100% in presenza ma non ci sono gli autobus”.
E aggiunge: “Verrà presentato un documento che sottolinea le linee guida delle Regioni che hanno fatto fare ai direttori degli uffici di prevenzione un lavoro certosino come a maggio dell’anno scorso sulle linee guida per riaprire. Con la differenza che quest’anno non stiamo parlando di riapertura totale, parliamo di riaprire le ultime attività rimaste chiuse”, ribadisce Luca Zaia.
“In generale c’è anche un tema di dare senso alle scelte – osserva -, è un decreto difficile da interpretare perchè nelle zone gialle i ristoranti possono essere aperti dalle 6 del mattino”. Allora per Zaia meglio sarebbe “scegliere l’arco temporale dalle 10 alle 14 e dalle 20 alle 23 faremmo anche meno ore”.