Il “gombloddo” per cadere il governo

20 Maggio 2020
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di Luigi Basso – Parecchi giornaloni hanno vergato fiumi di inchiostro riportando l’analisi del vice segretario del PD Orlando a proposito degli agguati contro il Governo che il prode ex ministro vede profilarsi all’orizzonte.
Orlando, paladino di Conte, osserva sibillino e ieratico che “Nelle prossime settimane vivremo una serie di attacchi al governo finalizzati alla sua caduta, ispirati anche da centri economici e dell’informazione, non tanto per correggere come è lecito l’attività di governo ma per rivedere il patto di governo e a riorganizzare la maggioranza“.
Perbacco, addirittura si evoca un gombloddo, e come mai?


“La manovra da 55 miliardi dopo averne fatta una da oltre 24, in uno stato di ordinaria amministrazione ce la saremmo sognata. Questo ha una serie di implicazioni”.
Dunque, il nostro paladino vuol dire che il Governo ha trovato così tanti soldi da aver scatenato gli appetiti sfrenati di centri oscuri del potere economico e dell’informazione.
Basterebbe leggere il curriculum di Orlando, spezzino di origini campane, per sapere che è uno che ha sempre vissuto di politica, quindi non va preso sul serio.
Lui spara per vedere l’effetto che fa.
Orlando fa parte da sempre di quel teatrino dell’assurdo che è la politica.
Ma stavolta ha dato prova di notevole umorismo e grande faccia tosta, segno che la situazione dalle parti di Conte è grave.

Parla di un complotto su una manovra che non è nemmeno scritta in Gazzetta Ufficiale, che quindi non esiste, e di soldi che, fino ad oggi, esistono solo nella sua mente.
Ma, vien da dire, Orlando (lo spiritoso) non legge la Gazzetta Ufficiale e finge di credere anche lui alle sparate di Conte in conferenza stampa?

Photo by Soyoung Han

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