E anche De Luca fa a meno della Protezione civile. Mascherine e respiratori recuperati subito in Cina

20 Marzo 2020
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di Benedetta Baiocchi – Il supercommissario per la sanità della Protezione civile? La Campania ne fa a meno. Come la Lombardia per allestire l’ospedale alla Fiera di Milano. La notizia è che il governatore De Luca, a cui non manca certo lo spirito d’iniziativa, ha fatto sapere di aver provveduto da sè all’emergenza.

“Arcuri – ha spiegato – non manda ventilatori, li ho presi in Cina. Avevo parlato con Domenico Arcuri in merito alle esigenze della Campania, sia per quanto riguarda le forniture da parte della Protezione Civile, che quelle di Consip. Mi era stato assicurato che entro il 20 marzo avrebbero mandato 225 ventilatori polmonari e i caschi. Sono arrivati solo 5 ventilatori”.

Nella diretta facebook, il governatore ha spiegato: “La Campania ha bisogno di 400 ventilatori. L’impegno che avevano preso è saltato. Non è attivato nulla ad oggi. Ed è per questo che ci siamo attivati come Regione per una ricerca sul piano internazionale. Grazie ad Alessio Fasano dell’Università di Harward, attraverso canali scientifici si è attivato per trovare fornitori cinesi. Abbiamo acquistato 150 ventilatori, sperando nei tempi di arrivo dalla Cina. Stessa cosa per le mascherine, le abbiamo comprate autonomamente da aziende in Campania, un milione di mascherine Ffp2 e Ffp3 e 50mila mascherine chirurgiche da un’azienda di Nola”.

Come mai la Protezione civile non riesce a bypassare la stretta burocratica che rallenta le misure di emergenza?

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