“La fase politica che stiamo vivendo va avanti per iperbole, per like. Cavalcare e buttare benzina sul fuoco sull’autonomia differenziata non fa bene all’Italia”. Lo dice Cateno De Luca, leader di ‘Sud chiama Nord’, nel corso di una videointervista con la Dire.
Secondo De Luca, il provvedimento del ministro Calderoli sull’autonomia rischia di “accentuare i divari. Bisogna garantire gli stessi punti di partenza- continua De Luca- e per poterlo fare non basta il concetto dei livelli essenziali delle prestazioni, i Lep, noi dovremmo parlare di livelli uniformi, un concetto totalmente diverso e che guarda realmente anche all’individuo perchè qui qualcuno ha sovvertito i principi costituzionali”.
Il leader di ‘Sud chiama Nord’ continua: “Questa guerra tra territori, questa guerra tra poveri non fa altro che creare le condizioni per spezzare il sistema Italia. Noi diciamo che bisogna rivedere il patto tra persone di buonsenso, mentre oggi l’autonomia è un elemento divisivo propugnato da una forza politica che va sempre perdendo consensi. Bisogna approcciarsi in modo diverso e ovviamente puntare a risolvere la questione”.
Nasce la rete dei movimenti civici
Domani e sabato si terrà a Roma l’assemblea costituente di ‘Sud chiama nord’ per chiamare a raccolta tutti i movimenti autonomisti. Il leader è Cateno De Luca che ha lanciato “un appello per fare una rete del civismo, un sistema federale per poter valorizzare le esperienze del territorio”, spiega in una videointervista con la Dire.
“Il comune denominatore è l’equità territoriale- sottolinea- e questo prescinde dalle esperienze politiche di ognuno di noi, tutti quanti abbiamo avuto una storia politica. Io sono stato democristiano sturziano, ad esempio, comunque il nostro approccio non sarà ideologico, ma sostanziale e soprattutto di buonsenso. Ecco quale sarà l’elemento che noi metteremo in campo per unire le forze”.
De Luca è stato protagonista del movimento regionale ‘Sicilia vera’, un percorso cominciato nel 2007. “Io ho fatto il sindaco a Fiumedinisi, a Santa Teresa di Riva, poi a Messina, ora mi sto candidando a sindaco di Taormina”. Con il progetto ‘Sud chiama Nord’ alle elezioni politiche “abbiamo ottenuto l’1% a livello nazionale, abbiamo eletto nei collegi uninominali un senatore e un deputato”, continua De Luca. “Il modello che abbiamo portato avanti con successo in Sicilia – dove ho conseguito 500 mila voti arrivando secondo come candidato alla regione – lo vorremmo replicare in ambito nazionale, mettendo a disposizione la nostra esperienza a tutti quei movimenti civici che vogliono portare il loro valore aggiunto alle elezioni politiche ed europee”. (fonte Dire)
A Roma l’assemblea costituente di ‘Sud chiama Nord’
Ultime notizie su Politica
Incredibile ma vero. Voto su autonomia in Commissione Affari costituzionali. Leghisti assenti (fuori dalla porta?). Maggioranza va sotto
“Quello che è successo in Commissione Affari Costituzionali è clamoroso: la Lega ha messo sotto la maggioranza proprio sull’autonomia differenziata, il tutto sotto lo sguardo sconcertato del Ministro Calderoli. Il Pd chiede che
Un crollo dietro l’altro. Dalla Lega a Forza Italia. “Ciao Matteo”. Se ne va anche il primo sindaco in Lazio, a Ladispoli
Un passo alla volta… Dopo il patatrac in Basilicata, con il dimezzamento dei consensi e il sorpassone di Forza Italia, la Lega anche nel Lazio perde un altro pezzo. Alessandro Grando, sindaco di
Senza Renzi e Calenda il centrodestra non avrebbe vinto in Basilicata. Punto.
Vito Bardi, presidente uscente della Regione Basilicata , candidato del centrodestra, è stato rieletto grazie soprattutto ai voti di Azione e di Italia viva con Orgoglio Lucano. La coalizione di Bardi – con un
Ciocca: Io sospeso tre giorni per aver difeso gli italiani
“Una forma di ricatto con cui sperano di mettermi a tacere per aver fatto quello che gli italiani mi chiedono dopo avermi votato: difendere i loro interessi da queste politiche criminali.” Dichiara
Renzi: In RAI non c’è il fascismo alle porte ma c’è tanta mediocrità già entrata in casa
“Mentre il mondo brucia la Meloni si occupa di Rai. E lo fa con modi talmente goffi da aver fatto un regalo a quelli che voleva far tacere. Il monologo di Scurati