Toti, la figuraccia e i suoi 383mila elettori. E se parlassimo di epistocrazia, cioè votare consapevoli e preparati?

3 Novembre 2020
Lettura 1 min

di Luigi Negri – Le imprudenti dichiarazioni del presidente della regione Liguria riguardo gli anziani, da lui giudicati “non indispensabili”, hanno scatenato una ridda di polemiche e commenti. Tra questi abbiamo trovato particolarmente significativo il post pubblicato dall’ex parlamentare Sergio Pizzolante intitolato “Toti è un cretino, non un criminale”. L’intenzione è probabilmente quella di minimizzare, nel testo dell’articolo si legge infatti: “…non credo che volesse scrivere quello che ha scritto….. Bisogna sempre stare attenti agli eccessi opposti…”. La conclusione però non lascia dubbi: si tratta semplicemente di “cretineria e ignoranza”.

A questo punto ci poniamo una domanda: se Toti, come sostiene Pizzolante, è un ignorante cretino come dobbiamo definire quei trecentottantatremilacinquantatre elettori liguri che solo un mese fa lo hanno trionfalmente incoronato presidente della loro regione? e i centoquarantunmilaseicentoventinove che hanno portato il suo partito “Cambiamo con Toti Presidente” ad essere il più votato?

A chi dovesse controbattere: “E’ la democrazia, bellezza!” siamo pronti a rispondere: “Epistocrazia subito”.

Luigi Negri, fondatore Associazione Epistocrazia

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