di Cassandra – Premesso che, avanti di questo passo, anche sostenere i costi energetici per realizzare il ponte sullo Stretto sarà insostenibile. Chi lo costruirà? I sopravvissuti allo tsunami energetico?
Salvini un giorno sì e l’altro pure, e Berlusconi di rimando, ribadisce che dovrà essere costruito il ponte sullo Stretto. Con la simile ripetione, 5 anni fa prometteva l’autonomia. Oggi, a parte i cartelloni pubblicitari, di autonomia nei comizi se ne parla giusto quando serve. Se necessario. Ma proprio proprio. Infine, l’altro giorno, sempre dalla Salvini Premier per lo Stretto, è arrivata la speranza del raddoppio dei parlamentari calabresi leghisti.
Come mai Salvini non lo spera per quelli veneti, o lombardi, o emiliani?
Forse perché sa che Giorgia da Roma spazzolerà via il consenso degli elettori leghisti che, davanti ad un briciolo in più di coerenza, preferiranno chi non ha giocato a stare dentro e fuori dal governo?