I Paesi europei dovrebbero reintrodurre il servizio militare obbligatorio e aumentare la spesa per la difesa riportandola ai livelli della Guerra fredda a causa della presunta minaccia proveniente dalla Russia. Lo ha detto il presidente lettone Edgars Rinkevics in un’intervista al quotidiano britannico “Financial Times”.
“La questione della coscrizione (militare) deve essere discussa seriamente”, ha affermato il capo dello Stato lettone. Secondo Rinkevics, cio’ aiutera’ a far fronte ai problemi legati alle carenze di personale nelle forze armate dei Paesi europei, nonostante il fatto che i vertici militari preferiscano “truppe pienamente professionali”. “Dobbiamo essere sinceri con la maggior parte degli alleati della Nato: dovremo tornare alle spese della Guerra Fredda”, ha aggiunto Rinkevics. A sua volta, il presidente estone Alar Karis in un commento rilasciato sempre al “Financial Times” ha sottolineato la possibilita’ di introdurre una tassa speciale che finanzierebbe la crescente spesa militare dei Paesi europei e la porterebbe al livello degli Stati Uniti. Come si legge nel quotidiano, le autorita’ lettoni hanno ripristinato la coscrizione obbligatoria l’anno scorso, mentre l’Estonia sta prendendo in considerazione questa iniziativa.
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