Contagiati, tamponati, immunizzati e vaccinati. Sembra la saga dei numeri del lotto

25 Novembre 2020
Lettura 1 min

di Sergio Bianchini – I contagiati sono una percentuale chiara e precisa della popolazione.

Ormai tutti sanno che il numero dei contagi certificato è una percentuale precisa dei tamponi fatti. La quale cresce da metà ottobre e da più di un mese è oltre il 10% con un valore per qualche settimana intorno al 15%.

Se si fanno oggi 100 mila tamponi si trovano circa 15 mila contagiati pari alla percentuale ormai quasi costante e ben nota del 15%.

Sappiamo che quasi tutti poi guariscono nel giro di un paio di settimane esclusi i poveri sfortunati soccombenti.

I guariti è come se fossero stati vaccinati. Acquisiscono una immunità che dura almeno alcuni mesi. Non è certa la durata ma anche l’immunità da vaccino ha durate ancora incerte. Chiaro questo concetto? Spero di si perché adesso farò qualche calcolo sugli auto vaccinati usando, spero bene, le mie attitudini alla valutazione quantitativa e temporale(ed anche un trascorso di 10 anni come insegnante di matematica prima di diventare preside).

Ma spero anche che qualcuno entri nel merito e smentisca o confermi il mio discorso con argomenti chiari.

Se, per miracolo, testassimo oggi tutti i 60 milioni di italiani considerando per prudenza un tasso di positività del 10% quanti contagiati troveremmo? Ebbene sarebbero, per deduzione logica, circa 6 milioni.

Ma in due settimane quasi tutti (anche quelli inconsapevoli) guarirebbero e sarebbero autovaccinati.

Il ragionamento si può ripetere poi sui rimanenti 54 milioni, e poi sul dato residuo dopo ogni ciclo di 2 settimane, come un calcolo degli interessi composti ma al contrario.

Si vedrebbe che nel giro di 7 cicli di due settimane(circa 3 mesi ) quasi la metà della popolazione risulterebbe auto vaccinata.

Considerando quindi ottobre e novembre come centro dell’ondata epidemica, a fine novembre si dovrebbe vedere un calo costante dei contagi per un mese e mezzo circa al termine del quale (siamo a fine dicembre-gennaio) circa metà della popolazione sarebbe auto vaccinata.

A quel punto sembra che comincerà ad essere disponibile il vaccino.

Ma a chi sarà dato? Si farà il tampone, magari rapido, prima dell’eventuale vaccinazione escludendo quindi i milioni di autovaccinati perchè già dotati degli anticorpi generati durante il contagio? E completando così tutti gli altri molto più rapidamente?

Segue il grafico del Sole 24 ore sui tamponi, i contagi e la percentuale.

La situazione attuale è di una certa uniformità della ricerca contagi su tutto il territorio nazionale che non c’era invece nella prima ondata.

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